Luigi Corvaglia
Che la mafia o il Partito Comunista Cinese commettano azioni immorali non è notizia in grado di fare sobbalzare alcuno dalla propria sedia. Un sopruso attribuito ad una di queste organizzazioni non viene in genere messo in discussione; l’esperienza, del resto, ci dice che se una data notizia è verosimile, allora è vera, soprattutto, se la fonte ci appare affidabile. Sennonché, sarebbe difficile definire non affidabile, per esempio, un periodico online di informazione sulla mafia che gode di tale prestigio che il PM Antonio Ingroia l'ha definito "l'organo ufficioso della Procura di Palermo". E' il caso di Antimafia Duemila. La rivista è il megafono della parte più manettara della magistratura antimafia, quella che è da anni alla ricerca del "terzo livello", degli intrecci con le logge massoniche e che crede ciecamente nella trattativa stato-mafia: in altre parole, Ingroia, Scarpinato, Di Matteo. Insomma, si può dire che Antimafia Duemila sia un giornale autorevole. Chi però fosse curioso di saperne di più troverebbe qualche motivo di perplessità. Infatti, il direttore e fondatore della pubblicazione è tale Giorgio Bongiovanni. Egli è un noto "contattista", nel senso che è in contatto con gli alieni, in particolare tale Setun Shenar, ma ha colloqui frequenti anche con la Madonna, Gesù Cristo (che vive sulla terra e di tanto in tanto passa a salutarlo) e con gli angeli (che poi sono alieni anche loro, ma questa disquisizione qui la tralasciamo). Bongiovanni, inoltre, è "stigmatizzato", cioè ha le stimmate alle mani (come Padre Pio), ma anche ai piedi (più di Padre Pio). Le ferite alle mani sarebbero state operate direttamente dalla Madonna il 2 settembre 1989 a Fatima, per mezzo di raggi laser provenienti dai suoi occhi. Oltre a bucargli le mani, la madre del Cristo gli avrebbe rivelato di essere la reincarnazione di uno dei tre pastorelli che ebbero la visione. Bongiovanni avrebbe quindi ricevuto l’ordine di divulgare il terzo segreto di Fatima. Dopo due anni gli sarebbe apparso anche il figlio di Maria, Gesù, che a quanto pare avrebbe completo l'opera con le stimmate ai piedi. Sempre con gli occhi laser. Per strafare, fino a pochi anni fa Bongiovanni faceva bella mostra di un originale stigmata frontale a forma di croce sanguinolenta. Questa è poi scomparsa per intercessione della Madonna di Medjugorje. La Madonna dà, la Madonna toglie.
Allievo del contattista siciliano Eugenio Siragusa, Bongiovanni è portatore di una teologia sincretistica che coniuga ufologia e cristianesimo di stampo New Age. Espressione di tale visione mistico-fantascientifica è il sito The Bongiovani Family – La voce degli extraterrestri. Qui lo stimato giornalista antimafia pubblica i messaggi di Adoniesis, essere di luce presentatogli da Siragusa.
Qualche parola andrebbe poi spesa per alcune delle più autorevoli firme della rivista. Una è Carlo Palermo, ex magistrato che si è conquistato l'autorevolezza per essere sfuggito alla strage di Pizzolungo. Nella sua attuale preminente attività di scrittore, l'ex magistrato descrive un unico ordito che parte da una congiura di templari, però islamici, guidata da nazisti veneziani, e che lega insieme "l’omicidio di Aldo Moro, l’attentato a Papa Wojtyla, le stragi mafiose del 92, i traffici d’armi fra est e ovest, e la diffusione dell’islam estremista…Un gioco occulto le cui regole sono dettate da una sorta di direttorio internazionale radicato nella massoneria superiore nascosta nei palazzi del potere di Italia, Francia, Svizzera oltre che di Londra e New York" (dalla presentazione del libro La bestia. Dai misteri d'Italia ai poteri massonici che dirigono il nuovo ordine mondiale, Sperling & Kupfer, 2018) . Palermo attribuisce l'attentato di Pizzolungo alla Nato ("Basta prendere il nome del direttore della Nato che c'era nel 1985, l'epoca dell'attentato, e vedi che con due passaggi semplici arrivi al Duca di Kent. La sovrapposizione tra Nato e massoneria è scritta"). Se questo è l'orizzonte psicologico del collettivo, non pare più una gaffe dovuta a fiducia mal riposta negli autori la prefazione che un'altra presenza frequente di Antimafia Duemila, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, scrisse per il libro antisemita e negazionista del Covid Strage di Stato. Le verità nascoste della Covid -19 (Lemma Press, 2020). Nel testo di Angelo Giorgianni (collega di Gratteri) e Pasquale Bacco (medico con un passato nell’estrema destra) si legge che gli ebrei giocano un ruolo fondamentale della “strategia globale del terrore” e fanno parte del "Governo mondiale da parte del Deep State guidato dalle alte vette del Vaticano, dalla famiglia Windsor, Rockefeller e Rotschild”. Qui non siamo al terzo livello della Procura Antimafia, nemmeno al quarto ipotizzato da Carlo Palermo. Qui siamo all'attico. Appena sotto agli alieni e la madonna di Bongiovanni.
Tutto ciò non sembra turbare minimamente il fior fiore della magistratura antimafia e neppure Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso, che di Bongiovanni è sodale, tutta gente che non si fa alcun problema a fare squadra, in pubblicazioni e convegni, col contattista stigmatizzato che parla con gli esseri celesti.
Abbiamo quindi una pubblicazione autorevole, Antimafia Duemila, che è connessa ad un culto discusso, La Bongiovanni Family, e che porta avanti una teoria centrale, quella della cupola massonico-mafiosa internazionale, forse semitica. Soprattutto, abbiamo un'opinione pubblica ignara ed una magistratura indifferente alla questione della attendibilità di una lotta antimafia condotta da un culto ufologico-mariano. Come dubitare di un direttore che si dice autorizzato a riferire che gli extraterrestri hanno ammonito Putin ? Nemmeno i segreti di Putin sono al sicuro con quest'uomo! Quelli di Matteo Messina Denaro, invece, pare fossero al sicuro, ma lì c'era la cupola massonica, il terzo livello, il quarto, i nazisti veneziani, i sufi, la Nato e il duca di Kent. Niente potevano gli alieni o i raggi laser della madonna.
Bene. Benché ciò possa stupire il lettore, il caso di culti spirituali controversi che divulgano teorie non sempre plausibili dietro lo scudo di pubblicazioni non immediatamente riconducibili al culto stesso non è affatto insolito. Vediamone un paio di esempi tali da far apparire il circolo di magistrati e visionari che sono appena stati oggetto d'attenzione come un'accolita innocua e provinciale di mattacchioni.
Possiamo cominciare da un caso recente. Giornali e telegiornali di tutto il mondo hanno nelle scorse settimane parlato delle presunte stazioni di polizia sotto copertura che la Cina avrebbe aperto in vari Paesi come l'Italia e il Canada (ad esempio, qui ). Il rapporto da cui i media hanno tratto le informazioni proviene da una ONG chiamata Safeguard Defenders, un'organizzazione per i diritti umani che monitora le sparizioni in Cina, fondata dall'attivista Peter Dahlin. Lo scrivente non ha dovuto impegnarsi particolarmente per scoprire ciò che era apertamente disponibile in rete, ovvero che Peter Dahlin è legato a The Epoch Times , il giornale del Falun Gong. Questa organizzazione è un discusso culto spirituale cinese che si dice perseguitato da Partito Comunista Cinese che la definisce una setta pericolosa. Il suo fondatore, Li Hongzhi, ha dei punti in comune con Bongiovanni. Anch’egli è stato contattato dai pezzi grossi (in questo caso del buddhismo e del taoismo) e ha ottenuto dei poteri soprannaturali. Ad esempio, egli ha il potere della telecinesi, la capacità di riparare le cose, del controllo del pensiero, di diventare invisibile, passare attraverso i muri, e può vedere sia il passato che il futuro. E’ inoltre particolarmente interessato a UFO ed extraterrestri .
Il giornale del culto, The Epoch Times, col quale collabora il fondatore della ONG che denuncia le stazioni di polizia d'oltremare, è dedicato alla promozione della destra, soprattutto in America, ma anche in Europa , opera che ha incluso la diffusione di d ati falsi sui supposti brogli elettorali nelle elezioni americane del 2020 . Nel 2019, la NBC ha rivelato che il giornale era praticamente diventato il massimo sostenitore pubblicitario di Trump , secondo solo al suo comitato elettorale. Nel 2020, il New York Times lo ha definito una " macchina di disinformazione su scala globale ". Basti pensare che la assurda teoria compresa sotto il nome di QAnon ha avuto fra i maggiori diffusori internazionali il giornale The Epoch Times. La teoria, come molti sanno, prevedeva che il presidente Trump fosse stato chiamato dai vertici dell'esercito a guidarli nella lotta al deep state (quello citato nel libro antisemita prefato da Gratteri), una sorta di cabala pedo-satanica che governa il mondo e che si dedica a violentare ed uccidere i bambini in modo da poterne poi usare il sangue ricco di adrenocromo, molto utile a fini drogastico-ricreativi, ma anche come anti-age. Ci troviamo nuovamente di fronte ad una pubblicazione legata ad un culto discusso e che propaga idee cospirative.
Secondo Media Matters for America , l'obiettivo principale di Epoch Times - che ora pubblica in 36 paesi sotto la supervisione di una rete di organizzazioni non profit - non è quello di generare profitto, ma di organizzare una lunga e ampia "operazione di influenza". L'obiettivo di questa operazione di influenza, a sua volta, è "fomentare il sentimento anti-Partito Comunista Cinese". Non si sta qui discutendo se tale opera di influenza sia vile o meritoria o se per contrastare il PCC non valga anche la pena di produrre disinformazione, ma si sta solo segnalando che tale disinformazione esiste e quindi non si può valutare l'attendibilità delle notizie senza tener conto della fonte. Questo non vuol dire che tutte le notizie che provengono da fonti interessate siano false, ma solo che non dovrebbero essere acriticamente accettate solo perché provengono da diffusi mass media o ONG che affermano di difendere i diritti umani. L'aspetto ancora più importante, è che tale disinformazione passa anche attraverso l'opera di culti spirituali molto dubbi che tramite ciò sono in grado di produrre ampi effetti politici.
Un recente studio effettuato dall'Università di Urbino, ancora, ha dimostrato che gran parte dei nodi della rete disinformativa sulla pandemia da Covid 19 in Italia portino al sito di un altro culto cinese che, come lo scrivente ha potuto chiarire agli ignari ricercatori, è la Chiesa del Dio Onnipotente.
Questo culto è definito dalla rivista italiana multilingue (ma fra queste molte lingue non c'è l'italiano) Bitter Winter, il movimento religioso più perseguitato nel mondo . L'opinione di Gratteri sulla pandemia potrebbe essere stata inconsapevolmente costruita anche dalla miriade di post di questa religione che venera in una ragazza cinese la reincarnazione di Cristo ed è sospettata di aver compiuto una strage in un fast food. Anche Bitter Winter, questa rivista italiana dedicata alla libertà religiosa in Cina, ha una teoria da proporre, e non è meno stramba della trattativa Putin-alieni, né meno sanguinolenta e pulp di quella dei bevitori del sangue di bambini. Pare che il PCC abbia l'uso di estirpare organi da soggetti viventi (o ucciderli al fine di estirparne gli organi vitali), nello specifico, ai "prigionieri di coscienza". Questi sarebbero soprattutto i fedeli di Falun Gong e della Chiesa del Dio Onnipotente, ma anche la minoranza musulmana degli Uiguri. Secondo un rapporto del 2017 del Washington Post , però, le ricerche e i rapporti hanno smentito le affermazioni secondo cui, attualmente, la Cina condurrebbe in segreto da 60.000 a 100.000 trapianti di organi all'anno. I dati compilati dalla società americana Quintiles IMS hanno mostrato che la domanda cinese di farmaci immunosoppressori, che sono necessari per evitare che i corpi dei pazienti rigettino gli organi trapiantati, erano approssimativamente in linea con il numero di trapianti che la Cina ha detto di eseguire. Il 14 Novembre 2018, in un dibattito in merito presso la Camera dei Comuni a Londra, Mark Field del Foreign and Commonwealth Office, Regno Unito, a specifica domanda ha risposto : "non siamo d'accordo con le affermazioni di raccolta sistematica di organi di prigionieri di coscienza, valutando che le prove che presentano non sostanziano tale affermazione".
Simile posizione ha assunto l'Australia. Ciononstante, un tribunale indipendente con sede a Londra, denominato China Tribunal - Indipendent Tribunal into Forced Organ Harvesting from Prisoners of Conscience in China , ha certificato la veridicità della raccolta d'organi. Questo sembrerebbe chiudere la faccenda. Ci si dovrebbe fidare di un Tribunale indipendente. Se è per questo, ci si dovrebbe fidare anche dell’organo ufficioso della Procura, ma quanto espresso prima dovrebbe renderci quantomeno più prudenti. A conferma del fatto che avremmo ragione, va detto che un altro tribunale indipendente, l' International Tribunal for Natural Justice , è riuscito perfino a dare ragione ai teorici di QAnon. Infatti, ha istituito una commissione giudiziaria di inchiesta sul traffico di bambini, con a capo il "consulente capo" Robert David Steele, un ex agente della CIA, che ha sostenuto l'esistenza di una rete satanica internazionale e ha suggerito che il team della campagna presidenziale USA 2016 di Hillary Clinton fosse composto da pedofili satanisti, come riportato anche dal giornale cattolico La Nuova Bussola Quotidiana in una delle sue più ardite manifestazioni di panico satanico .
Peccato che questo "tribunale" non goda di buona fama. Infatti, è stato fondato da un complottista antisemita e lo stesso Robert David Steele, il consulente della suddetta commissione, non era certo da meno (tra l'altro, è morto di covid nel 2021 perché ostile alla vaccinazione). Al contrario, il China Tribunal che sancisce la raccolta di organi da parte del PCC gode di prestigio e considerazione. Viene infatti citato da media e commissioni parlamentari, non da La Nuova Bussola Quotidiana. Questo organismo è stato fondato dalla International Coalition to End Transplant Abuse in China (ETAC). Consultando però il sito web di ETAC si scopre che molti componenti del loro " management" hanno stretti rapporti con The Epoc Times, il giornale di Falun Gong! Man mano che si scende nella lista dei dirigenti dell'ETAC, queste connessioni con il Falun Gong saltano fuori una ad una per quasi tutti. L'ETAC è molto chiaramente un gruppo di facciata del Falun Gong . Questo ovviamente non implica che riscontri e risultanze di questo tribunale siano necessariamente false, ma che lo è la sua vantata indipendenza. E' bene chiarire che è al verdetto di questo tribunale che la italiana Bitter Winte r fa riferimento nei suoi articoli sulla questione.
Bitter Winter non è gestita, come invece The Epoch Times o Antimafia Duemila, da un culto discusso, ma è pubblicato da una rinomata istituzione non governativa italiana, il Centro Studi Nuove Religioni (CESNUR) di Torino. Più che altro, il CESNUR i culti li difende. La maggior parte degli articoli pubblicati al mondo in difesa dei culti più discussi, come ad esempio Scientology, sono scritti da autori collegabili, in modo diretto od indiretto, al CESNUR. Così, oltre ad informare l'Occidente delle persecuzioni cinesi delle minoranze spirituali, Bitter Winter conduce anche una serrata campagna contro la " narrativa anti-sette ". In altri termini, porta avanti la visione del CESNUR per cui combattere le sette abusanti sarebbe una forma di persecuzione operata da organizzazioni ostili alla libertà religiosa che si fanno intendere connesse ai governi di Francia, Russia e Cina. Anche questa non è male come teoria della cospirazione. Un altro complotto che gode della considerazione dei redattori di Bitter Winter è quello dell' origine artificiale del coronavirus il quale sarebbe sfuggito da un laboratorio cinese.
Ovviamente le persecuzioni cinesi sono assolutamente plausibili, ma è singolare che fra tutte le agenzie di stampa, tutti i network ed i freelances del mondo intero l'unica rivista in grado di acquisire una così vasta quantità di informazioni da un paese chiuso come la Cina sia quella della onlus torinese. Addirittura il Dipartimento di Stato USA, nel suo report 2021 sulla libertà religiosa ammette candidamente che gran parte delle informazioni sulle persecuzioni in Cina sono fornite proprio dalla rivista torinese. E' bene sottolineare che i documenti del Dipartimento di Stato rappresentano la posizione ufficiale degli Stati Uniti; ciò significa che il report pubblico, che dovrebbe guidare le politiche americane, è realizzato con informazioni fornite da una rivista pubblicata da una onlus di Torino. Parafrasando quanto Ingroia diceva di Antimafia Duemila, si è tentati di dire che Bitter Winter è l'organo ufficioso del Dipartimento di Stato USA!
Certo è che dubbi sulla affidabilità di Bitter Winter sono stati espressi da fonti assolutamente non collegabili al governo cinese, il quale potrebbe avere un vantaggio nello screditare la rivista. Ad esempio, perplessità sono state pubblicate da una rivista coreana di stampo protestante, così come dal sito BZBriefs , che appartiene a China Source, una "ministry" cristiana statunitense no-profit che mira proprio a diminuire la pressione del PCC sulle chiese cristiane, e anche dalla FAE-FAE Federation Asian communities in Europe che ha prodotto un video sul tema (visibile sotto questo paragrafo). Tutti ipotizzano un legame fra Bitter Winter e la Chiesa del Dio Onnipotente. Nessuno si chiede però a chi è legata, a sua volta, questa chiesa.
Ancora una volta, ci confrontiamo con una pubblicazione che diffonde idee cospirative ed è sospetta di collegamenti con un culto discusso. Accusare chi mette in rilievo tutto ciò di essere filo-cinese equivale dire che chi non si fida di Bongiovanni è un mafioso.
La Chiesa del Dio Onnipotente è nota per una intensa produzione artistica che include film, canzoni, balletti, musical, show vari in quantità sbalorditiva e di ottima qualità esecutiva.
Non è chiaro dove la chiesa, un culto minoritario e perseguitato, trovi le enormi somme di denaro necessarie a produrre una tale quantità di materiale artistico, realizzato con grande professionalità (tra l’altro tradotta in quasi tutte le lingue del mondo, in cui è doppiato con eguale professionalità). Si tratta di un impegno immane di figure come registi, attori, sceneggiatori, scenografi, autori, ballerini, coreografi, costumisti, cantanti, traduttori, doppiatori, cameramen, montatori, ecc. Il denaro necessario è enorme e l’organizzazione complessa: difficoltà logistiche, teatri di posa, prove, le ore di pratica incompatibili con l’attività quotidiana di un non professionista, ecc…
Forse qualcuno potrebbe provare a seguire il consiglio di quel Giovanni Falcone che è caro a Giorgio Bongiovanni. Il consiglio era "seguite i soldi".
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