Ebbene si. Corvaglia riesce ad essere simultaneamente fascista ed anarchico. La fama di anarchico venne fuori perché, oltre ad aver partecipato per anni a dei dibattiti in forum libertari (dove veniva regolarmente accusato di essere uno statalista ed un "liberale"), il Corvaglia ha pubblicato negli anni dei testi libertari (alquanto eretici e critici) e, nel lontano 2000 anche un libro, che furono acclamati da una parte minoritaria e marginale del movimento libertarian. Ok, basta parlare in terza persona di questo personaggio mitico. Passiamo alla realtà. A smentire il mio anarchismo (così come prima ad avvalorarlo) fu proprio il MinCulPop degli anarchici, che in una nota enciclopedia wiki, alla voce a me dedicata e colma di simpatiche fantasticherie sulla mia teorizzazione politica, scrisse: "Corvaglia è un eccentrico pensatore d'area liberale" (lo dicessero ai "libberali" pro-sette che mi dicono fascista).
Però, la versione attualmente più di moda è quella del Corvaglia comunista: